Importante vittoria conquistata dalla Juventus allo Stadium. 3 a 1 in favore dei bianconeri nel match contro il Genoa di Ballardini. Kulusevski, Morata e McKennie a segno. Continua la corsa alla qualificazione Champions. Clicca qui per rivivere le emozioni dell’incontro con la diretta testuale di Mondo Bianconero

QUESTIONE DI ATTEGGIAMENTO – E’ un’altra Juventus, quella vista dal derby contro il Torino in poi. Lo si capisce dal fantomatico “approccio”, spesso risultato fatale in questa stagione agli uomini di Pirlo, nel match di stasera contro il Genoa. Bastano 4′ minuti all’asse Cuadrado – Kulusevski (oggi vera spina nel fianco per la difesa rossoblu) per confezionare il vantaggio bianconero e mettere la gara in discesa. E’ proprio lo svedese, criticatissimo in queste complicate settimane, a mettere il primo sigillo. Al 22′, dopo uno spunto “spaccadifesa” del solito Chiesa, Morata lo segue siglando la rete del due a zero. Non può che partire da chi è finito nel banco degli imputati in questi giorni l’analisi della partita di oggi. “Sono i gol del riscatto”, han detto in molti. Forse è esagerato, ma è indubbio che il problema della Juventus più che di qualità degli uomini in troppe occasioni sia stata piuttosto l’assenza del “top player” atteggiamento. Oggi, invece, perfetto per tutti i primi 45 minuti dell’incontro. Il risultato è un primo tempo di dominio assoluto degli uomini di Pirlo. Di lotta sulle seconde palle, lavoro di squadra, recuperi, inserimenti e tanto gioco. La Juventus si ritrova gruppo (nonostante un CR7 voglioso ma in serata no). Tutti concetti la cui importanza, indirettamente, viene ribadita anche nella ripresa, quando invece a partire più forti sono i rossoblu. Il gol di Scamacca in avvio di secondo tempo (la buona prova del centravanti è una notizia da tenere in considerazione, visto l’interesse in sede di mercato) e una mezz’ora di una certa sofferenza e di accenno di pressing rossoblu sono li a ricordare quanto cali di concentrazione e avvii “molli” siano costati agli uomini di Pirlo. Fortunatamente, al 70′ McKennie (un altro “riscattato”) approfitta di un regalo della retroguardia di Ballardini e mette a segno il 3 a 1 che mette fine all’incontro e alle apprensioni. Nel finale c’è spazio solo per qualche altra scorribanda dalle parti di Perin e per mettere qualche minuto nelle gambe di Paulo Dybala. Le buone notizie, per Pirlo, non mancano. Sono i tre punti, ma soprattutto la mentalità, i gol e dalle prestazioni dei “ritrovati”. A disposizione per il rush finale. La sveglia è suonata giusto in tempo per la corsa Champions.

Editoriale di Beatrice Canzedda su MBN

L’Istat rende noto il Rapporto 2021 sulla competitività dei settori produttivi: solo l’11% delle imprese risulta solido; il 45% di esse è strutturalmente a rischio.

FRAGILITA’ DEL SISTEMA DI IMPRESA ITALIANO – Quando si parla di un’impresa strutturalmente a rischio, nello specifico significa che le sue fonti finanziarie non sono in grado di coprire gli impieghi, ovvero gli investimenti. Dall’analisi della situazione si evince che in Italia c’è un incapacità dell’impresa, non solo nel capire come effettuare determinati investimenti e su come farli rendere, ma anche di affacciarsi sui mercati. A differenza degli altri stati europei infatti, l’Italia ha un numero bassissimo di società quotate in borsa; i nostri imprenditori per la maggior parte non capiscono quando è il momento di entrare in borsa, staccandosi dalla dimensione di “piccola-media impresa”, per elevarsi a qualcosa di più grande. A tutto ciò si aggiunge poi il modo con la quale si stipulano i prestiti con le banche. Molto spesso nel nostro Paese si predilige i prestiti a breve termine, dando spazio alla malsana convinzione che “prima ci si libera di un debito e meglio è”, che spesso può rivelarsi molto pericolosa.

business

TECNOLOGIA E DELEGAZIONE, LE CHIAVI – Secondo lo stesso studio, analizzando la tipologia dei settori in cui operano queste attività a rischio, emerge che numerose fanno parte dei settori a basso contenuto tecnologico e di conoscenza. Per un’impresa che vuole crescere, l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono fondamentali, ma purtroppo per paura di rischiare questo non è sempre tenuto in considerazione. Questo problema è riconducibile, oltre che all’inefficienza degli investimenti descritta sopra, anche all’incapacità nel delegare. L’imprenditore infatti dovrebbe essere il proprietario dell’impresa e non il padrone, e il suo ruolo dovrebbe essere quello di selezionare gli organi direttivi e il personale più idoneo a far crescere l’azienda, con la sua supervisione, valutandone i risultati e intervenendo direttamente soltanto nelle situazioni di crisi. Se si seleziona un buon personale in partenza, capace sia di investire sia di innovare, tre quarti del lavoro dell’imprenditore è svolto.

Tutti ad inveire contro Erdogan.
Certamente, non è un galantuomo.
Ma non mi pare abbia mai ambito ad esser considerato tale.
È uomo che esercita il potere. Come del resto le donne e gli uomini che occupano gli scranni più alti delle nostre istituzioni, che in effetti non sempre si distinguono per eleganza e self-statement.
Il tema è, allora, perché egli possa permettersi di essere così offensivo verso chi rappresenta un vicino in teoria molto potente e comunque suo straordinario pagatore, oltre che involontaria stampella mediatica.
Può farlo perché l’Europa ha deciso di abdicare ai propri valori e piano piano anche alla propria dignità, per proteggere, ancora un giorno, la sua apparente comodità.
Che, peraltro, è niente di più che la geriatrica stasi di chi, accomodatosi da una sedie a rotelle, ha paura di doversi rialzare a correre, certo che in fondo gli manchi poco tempo, troppo poco per rischiare, e convinto che i problemi dei suoi figli, dei suoi nipoti, beh, in fondo, son problemi loro…
E quella comodità geriatrica è sempre stata lo strumento usato dai badanti prepotenti, che capiscono, sadicamente, che il bisogno e la paura di chi li paga possono diventare il massimo strumento di potere e, dunque, ciò che serve per invertire i rapporti di forza economica.
Mi augurerei che qualcuno reagisse. Ma chi?
Da noi, per esempio, siamo così presi dalla nostra stasi che non riusciamo neanche a liberarci degli sconfitti della storia, che, da Salvini, a Renzi, a Conte, a Letta, continuano a guidare gli scherani, perché troppa fatica costerebbe a costoro mettere in discussione i propri luoghi comuni mentali.

Approvato il testo del Dl Sostegni; il Premier dichiara: “Questo è un anno in cui non si chiedono soldi, si danno”.

SOSTEGNI – Al termine del Consiglio dei Ministri, nella conferenza stampa dopo l’approvazione del Dl Sostegni, Mario Draghi ha specificato che questo decreto è, seppur una risposta parziale, il massimo che si è potuto fare, cercando di rispondere significativamente alla povertà e ai bisogni di imprese e lavoratori. Per chi ne ha fatto domanda, i pagamenti partiranno l’8 aprile e, se tutto va come da previsione, nello stesso mese entreranno nell’economia 11 miliardi. Draghi ha inoltre spiegato che l’obiettivo principale è quello di accompagnare le imprese e i lavoratori nel percorso di uscita dalla pandemia. Nel decreto Sostegni dunque è stato inserita la Cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro.

CARTELLE ESATTORIALI E VACCINAZIONI – Sulla questione cartelle, un’accumulo di milioni e milioni di cartelle che non si possono esigere è la dimostrazione che qualcosa non ha funzionato, pertanto nel Dl ci sarà anche una parte che prevede una piccola riforma della riscossione, del controllo e dello scarico. Lo stralcio delle cartelle prevede un importo contenuto di 5.000 euro, un condono limitato ad una piccola platea, sotto un certo reddito, che permetterà comunque all’amministrazione di perseguire la lotta all’evasione in modo più efficiente. Rispondendo ad una domanda, Draghi ha parlato della campagna vaccinale che ha subito un rallentamento ma, a suo avviso non disastroso, asserendo che l’obiettivo è quello di arrivare a 500 mila dosi a metà aprile, aumentando ancora a giugno. Ha concluso la conferenza dicendo che la scuola sarà la prima attività a riaprire, non appena la situazione dei contagi lo permetterà. 

Il progetto dura 2 mesi, è rinnovabile, e prevede la fornitura di un tampone gratuito al mese a persona per studenti, familiari e personale scolastico.

Le farmacie registreranno l’esito sul portale regionale per consentire il necessario tracciamento dei positivi. L’accordo con le organizzazioni sindacali delle farmacie consente di offrire il test antigenico rapido anche al resto della popolazione a un prezzo massimo di 22 euro, e per il test sierologico (mirato a rilevare la presenza di anticorpi IgG e IgM) a 20 euro, contribuendo così a favorire il più possibile lo screening tra i cittadini. L’elenco delle farmacie aderenti sarà aggiornato ogni settimana, in relazione alle adesioni che saranno formalmente comunicate al settore competente della Regione Toscana.

Queste, per ora, le quattro farmacie che offrono il servizio su Firenze (su poco più di 100 regionali):

  • Farmacia Moderna – viale Don Minzoni – Firenze
  • Farmacia Santa Maria Peretola – via Pistoiese 11 – Firenze
  • Farmacia Donatello – via degli Artisti 1/A – Firenze
  • Farmacia d’Ognissanti – borgo Ognissanti 44/48R – Firenze

GOOGLE CHROME – La chiamano “Navigazione in Incognito” e si abilita con una sequenza di tasti (Ctrl + Maiusc + N) o semplicemente dal menù in alto a sinistra “Nuova Finestra di Navigazione in Incognito”. Per molti informatici NERD è conosciuta come “Modalità Porno” poiché non memorizza cronologia, immagini e link sul pc. Ed è questo il punto. Cosa vuol dire in incognito? A chi è riferito? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento con qualche piccola nozione di privacy e relativi argomenti.

SOLDI E PUBBLICITA’ – Come sempre nel Web ci si imbatte in queste 2 parole magiche dal significato infinito. Procediamo con ordine e con un esempio diretto: se cercate – su google dal PC – un servizio, un medico o informazioni su un argomento visualizzerete le pubblicità associate e correlate anche sul vostro cellulare. Provare per credere. Com’è possibile tutto questo? Si chiamano Cookies e non sono i famosi (e buonissimi) biscotti. In parole molto semplici: tutto quello che scriviamo sul motore di ricerca google o su siti dove abbiamo accettato i Cookies viene memorizzato ed analizzato per fornire contenuti pubblicitari mirati. Perciò, se avete cercato un modello di scarpe della marca X sul vostro PC e avete lo stesso account google anche sul cellulare vi ritroverete annunci “mirati” della marca X o di e-commerce che vendono la marca X. Tutto questo è geniale o diabolico? Dipende da quale punto di vista si osserva.

LA LINEA DI CONFINE – Sottilissima, poco chiara e poco regolamentata. Già, poco regolamentata. Chi ha scritto il GDPR – seppur con nobili intenzioni – ha tralasciato enormi buchi ed evidenziato come la mancanza di informazioni tecniche sia evidente. Un po’ come nel film “Prova a prendermi”: se vuoi combattere i falsari, ingaggiane uno abile nella tua squadra. Per le disposizioni sul GDPR non è successo e si è ottenuta una cura per i sintomi e non per le cause. Tuttavia, quest’argomento sarà sviluppato successivamente nel KorosMagazine. Tornando alla linea di confine tra geniale e diabolico, l’interesse generale del navigatore deve essere comunque tutelato, a prescindere dalle intenzioni o dai soldi! Il termine “Navigazione Anonima” è sicuramente fuorviante o infelice in qualsiasi contesto che implichi una memorizzazione esterna delle tue ricerche.

USA – Un paese che mi sorprende sempre. Questa volta in senso positivo. A Giugno del 2020 un gruppo di cittadini statunitensi ha formato una Class Action sostenendo che Google Chrome avrebbe archiviato le loro informazioni personali anche durante la Navigazione in Incognito. Questa causa porterebbe 5mila dollari ad ogni utente del gruppo per un totale di 5 miliardi di dollari (fonte Reuters). Google, ovviamente, si difende affermando che i dati non vengono salvati sul dispositivo di utilizzo ed ha chiesto l’archiviazione.

Lucy Koh – E’ il nome del giudice della corte distrettuale di San Jose che ha respinto la richiesta di archiviazione con la seguente motivazione:

Google non ha informato gli utenti che Google Chrome si impegna nella presunta raccolta di dati mentre l’utente è in modalità di navigazione in incognito

A breve ci sarà un processo miliardario. Nel frattempo, è comparso il seguente avviso all’apertura della finestra in incognito:

Prima di continuare
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Si attendono aggiornamenti a breve e secondo i rumors si fa sempre più largo l’idea di un patteggiamento con un rimborso diretto.

Anche la maturità del 2021 sarà condizionata della pandemia come è già successo in Italia lo scorso anno. Il ministro dell’Istruzione Bianchi, di fatto, conferma l’impianto della prova formulato dal precedente governo con Lucia Azzolina: niente prove scritte, ma un colloquio orale che partirà dalla discussione di un elaborato, il cui argomento sarà assegnato agli studenti dal Consiglio di classe entro il 30 aprile. Il neoministro dell’Istruzione, il 4 marzo, ha apposto la sua firma sulle ordinanze che regolano lo svolgimento degli esami di Stato.

TEMPI E CONTENUTI – Il 16 Giugno 2021 è la data stabilita per l’inizio degli esami delle secondarie (medie) e superiori. Per quanto riguarda l’elaborato, gli studenti dovranno consegnarlo entro e non oltre il 31 Maggio: poco più di un mese per preparare un documento sul quale si discuterà all’esame. Una volta la chiamavano “tesina” – ovvero – sugli argomenti trattati durante l’anno scolastico, le esperienze trasversali e le competenze personali di ciascun candidato.

LA PROVA VERA E PROPRIA – Un colloquio che parte con la descrizione e le motivazioni sulla scelta e temi dell’elaborato – e continua – con la discussione di un testo di letteratura italiana, un’esperienza, un problema, un progetto e esposizione dell’esperienze personali.

IL VOTO – Espresso in centesimi – con possibilità di lode – è così distribuito:

60 punti in base al rendimento degli ultimi 3 anni: 18 punti per la classe terza, 20 per la classe quarta e 22 per la classe quinta. La prova orale vale 40 punti.

IL PERSONAGGIO – Originaria di Lucca è una direttrice d’orchestra di fama internazionale. Amadeus l’ha voluta in veste di ospite per la quarta serata del festival di Sanremo prevista per venerdì 5 Marzo quando sarà proclamato il vincitore della sezione Nuove Proposte. Un ritorno dato che ha fatto parte della giuria di AMASanremo. La direttrice è stata inserita tra i 100 leader Under 30 del futuro da Forbes. Beatrice Venezi salirà sul palco dell’Ariston proprio il giorno del suo compleanno, classe 1990, inizia a suonare sin da giovanissima e si approccia alla musica classica. Si diploma con il massimo dei voti in direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Il primo successo di fronte al pubblico arriva in occasione del famosissimo Lucca Summer Festival nel 2018. Dopo quell’evento viene nominata direttrice principale della Nuova Scarlatti di Napoli e dell’orchestra Milano Classica. In poco tempo la carriera di Beatrice Venezi inizia a decollare con incarichi prestigiosi nei teatri più importanti di tutto il mondo.

LA MUSICA – L’artista toscana ama la musica classica ma è particolarmente attirata dalla musica elettronica fusa a grandi classici. Nel 2019, per Warner Music, ha pubblicato l’album ‘MY JOURNEY – Puccini’s Symphonic Works’; per la casa editrice UTET. E’ anche autrice di due libri: “Allegro con fuoco. Innamorarsi della musica classica” – edito nel 2019 – e “Le sorelle di Mozart. Storie di interpreti dimenticate, compositrici geniali e musiciste ribelli” del 2020.

Estremamente preoccupante il dato registrato dall’Istat, il peggiore da 15 anni: sono 335.000 in più le famiglie in povertà assoluta nel 2020, per un totale di 2 milioni, di cui 1 milione di poveri in più rispetto al 2019.

COSA HA PORTATO A TUTTO CIO’ – Sono numeri che fanno tremare il nostro Paese, mettendolo di fronte ad una problematica sempre più seria ed importante, quella della povertà, fenomeno ahimé in crescita inarrestabile. Un fenomeno esistente da sempre, ma nettamente peggiorato dalla pandemia Covid. Infatti, nonostante non abbiamo lavorato poi così male o peggio di altri stati nella tutela della salute dei cittadini contro questa malattia, a differenza loro non siamo riusciti a tutelare meglio gli imprenditori, i lavoratori e gli studenti. Forse è mancato un equilibrio fra il diritto alla salute e tutti gli altri, come il diritto alla libertà, al lavoro, all’impresa, alla scuola, allo sport e tanti altri. Sembra che il primo sia stato posto al di sopra di ogni altro diritto, e che la priorità sia stata data alla tutela della parte anziana e più fragile del Paese, a discapito delle difficoltà di tutti gli altri. Lo dimostrano anche l’aumento del tasso di suicidi e di utilizzo di sostanze stupefacenti, non solo tra i giovani ma anche tra gli imprenditori falliti e i disoccupati, le cui cause possono attribuirsi alla depressione scaturita dall’incertezza sul futuro, e non solo dalla paura del contagio.quindi forse bisognava porre più attenzione alle priorità dell’intero Paese.

Questa mattina l’ex Governatore della BCE ha tenuto il suo discorso al Senato, illustrando a livello generale tutte le sue iniziative.

RIPRESA E RESILIENZA DAL COVID – Dopo una premessa sull’importanza di valori come l’unità, la fratellanza, la responsabilità, che la maggioranza dovrà tenere per affrontare tutte le difficoltà di questo periodo, il professor Mario Draghi si è soffermato sulla ricostruzione del Paese, paragonando le “macerie” lasciate dalla pandemia Covid a quelle del dopoguerra. Dopodichè ha speso parole sulla scuola, e in particolare sulla Dad che, nonostante abbia garantito continuità al servizio scolastico, non è efficiente quanto la scuola in presenza, obiettivo sul quale concentrarsi insieme all’investimento sulla formazione della classe docente, puntando all’allineamento tra l’offerta educativa e la domanda delle nuove generazioni. Collegato sempre al Covid un breve passaggio anche sul piano di vaccinazione, con parole chiave come “Rapidità” ed “efficienza”, e sul Recovery plan, dove il grande lavoro del Governo uscente sarà approfondito e completato, con il miglioramento delle bozze già presenti. Draghi ci ha tenuto anche a specificare che, inerentemente al fisco le tasse non aumenteranno, e le relative questioni delle riforme verranno affidate a degli esperti in materia.

PROPOSTE E IDEE – Tante e diverse le tematiche trattate. Molto cara quella della politica estera da adottare; il premier ha parlato di “irreversibilità della scelta dell’euro” schierando questo governo come “governo europeista e atlantista”, rimarcando la volontà di rafforzare i rapporti con Francia, Germania, ma anche con gli USA, e impegnandosi ad alimentare il dialogo con la Russia sulla tutela dei diritti umani dei cittadini, spesso violati. Seguono uno dei tasti dolenti per tutti gli stati del mondo, la tematica dell’ambiente che necessita di un approccio nuovo più forte,  e un punto in cui si evince un cambio di rotta rispetto al governo precedente: il lavoro. In merito Draghi ha preannunciato, oltre alla protezione di tutti i lavoratori, un cambio radicale di alcune attività economiche, adottando politiche monetarie e fiscali espansive. Nella tematica del lavoro, un’occhio in più è puntato sulle donne e il gap tra i generi; il professore, riconoscendo le donne purtroppo in costante conflitto tra famiglia e vita professionale, ha invitato anche gli uomini a dedicarsi alle faccende familiari e alla crescita dei figli, mansioni che ha definito senza sesso ma piene di onore. Successivamente vengono toccati temi come il turismo, che vivrà se saremo in grado di preservare città d’arte, luoghi e tradizioni, e le infrastrutture, la pubblica amministrazione e anche la giustizia, dove ha in mente di investire molto, puntando sulla competenza dei dipendenti pubblici, attuando vere e proprie riforme. Per concludere Draghi ha messo in chiaro la situazione migranti, impegnandosi sia nel negoziato sul nuovo Patto per le migrazioni e l’asilo, sia nelle discussioni con l’Europa per una condivisa politica sui rimpatri.