L’allenatore dell’Atalanta nel postmatch dopo il 5-0 al Bologna ha parlato nuovamente della Superlega. Con il progetto avviato definitivamente, i successi della sua Dea sarebbero stati inutili, dal suo punto di vista. Ecco alcune delle sue parole riportate da “La Repubblica”:

“Dal primo anno perdiamo pezzi, quando arrivano le squadre importanti offrono tanti soldi. Il primo anno offrivano anche sette-otto volte quello che prendevano i miei. Nel tempo anche noi abbiamo cambiato qualcosa, alla fine il bilancio per i Percassi è legge, non si può uscire da una determinata situazione. Per noi spendere 50 milioni è impossibile. Se fosse partita la Superlega queste partite sarebbero state inutili, e tutto per salvare 12 società. Per cosa avremmo giocato? La Coppa Italia a cosa sarebbe servita?”.

Inoltre, ha sottolineato anche l’importanza del fatto che il calcio è uno sport per i tifosi che si divertono a giocarlo e a seguirlo: “Il calcio è uno sport seguito in tutto il mondo, la speranza è sempre che il piccolo possa competere con il grande, poi se dobbiamo sempre andare in bicicletta e gli altri in Ferrari va bene. Tutto è migliorabile, ma bisogna farlo in base alle possibilità. Le nostre sono aumentate, abbiamo modo di dare contratti leggermente più alti e spendere un po’ di più, senza però mettere a rischio il calcio. Per fortuna c’è sempre la gente che capisce tutto benissimo e i calciatori stessi, oltre agli allenatori. Pensate cosa sarebbe successo a Firenze oggi se si fosse giocato con il pubblico. Se ci avessero invitato, avrei chiesto alla società di rifiutare. Lunedì scorso pensavo che tutto fosse finito”.

La notizia arriva proprio alla vigilia dello scontro diretto tra Atalanta e Juventus, con attualmente un solo punto di differenza in classifica. Cristiano Ronaldo non è disponibile e quindi non scenderà in campo contro la squadra di Gasperini. Parla Andrea Pirlo ai microfoni di “La Repubblica”“Cristiano sentiva i flessori carichi e in questi giorni non è riuscito a spingere in allenamento come voleva e come riteneva opportuno. Parlando anche il suo preparatore e con lui, abbiamo ritenuto che non fosse il caso di rischiare”.

Non si tratta di un infortunio grave. In realtà, il problema sarebbe legato nello specifico alla stanchezza del portoghese. Pirlo ha dunque deciso di schierare Paulo Dybala dal primo minuto, come riferisce “Tuttomercatoweb.com”. L’argentino non era partito titolare dal 10 gennaio nel match contro il Sassuolo.