Un coro che fa “MVP” si sente dagli spalti dello Chase Center di San Francisco, casa dei Golden State Warriors che ieri sera hanno battuto i Denver Nuggets. I cori si riferivano a Stephen Curry che andò a segno ben 32 volte, rivelando si nuovamente il miglior giocatore della sera. Nelle ultime 13 gare ha conquistato (come minimo) 30 punti – poco sorprendete allora che i cori sono stati cantati proprio nei suoi confronti. Ma non sono arrivati dall’allenatore, dallo staff o dai compagni di squadra. L’highlight della serata: dopo 409 giorni sono tornati i tifosi all’arena di San Francisco – 1.935 in totale!

“Sappiamo che bisogna andare piano e garantire la sicurezza di ognuno di noi”, dice Curry dopo la partita. “La differenza è notevole quando i tifosi sono presenti. La fanno loro”.

Dopo la vittoria contro i Nuggets, i Warriors raggiungono il 9° posto in classifica della Western Conference e hanno la possibilità di partecipare al torneo di qualificazione per i play-offs.