Le chance per i Calgary Flames di occupare un posto ai playoffs della Stanley Cup sono minuscole. Una partita senza punti nelle prossime quattro rimanenti, permetterebbe ai Montréal Canadiens di blindare il quarto posto della North Division che vale addirittura il prossimo turno. In più, a Calgary bisogna sperare che il Montréal perda entrambe le partite che gli restano. L’avversario? La rivale eterna dei Flames, ovvero gli Edmonton Oilers, già qualificati. Serve dunque l’aiuto da parte del nemico.

I Flames hanno dimostrato di crederci ancora, dopo la vittoria di 6:1 sugli Ottawa Senators. Dell’importanza di vincere sono consapevoli anche i giocatori giallorossi: “Se avessimo perso…”, esclama Matthew Tchakuk, autore della terza rete, “saremmo già fuori. Fu una constellazione nella quale sai di essere disposto a vincere”. Anche l’allenatore dei Senators, DJ Smith, ha ammesso di aver visto giocare un’ottima squadra: “Hanno giocato una partita di playoffs, senza lasciare spazio a noi. Sapevano di non poter regalare dei punti all’avversario”.

Alla fine si espone ancora Tchakuk: “Non avrei mai pensato di dover tifare per Edmonton, il nostro eterno rivale”.

Gli Edmonton Oilers timbrano il biglietto per i play-offs della National Hockey League. Dopo il successo di 5:3 contro i Vancouver Canucks, la squadra guidata da Dave Tippett fa parte delle prime quattro della North Division e ha messo la qualificazione al sicuro.

Gli Oilers partono bene e passano in vantaggio con Puljujarvi, risponde Schmidt a favore dei Canucks che però crollano nei secondi 20 minuti: segna Barrie su assist del primo marcatore (Puljujarvi) e McDavid, quest’ultimo stesso va a segno alla metà del secondo periodo. Vancouver accorcia le distanze con Miller, ma Kahun ci rimette il vantaggio precedente.

Nel finale i verdeblù segnano il gol del momentaneo 3-4 grazie a Boeser, ma l’ultima parola è ancora una volta di McDavid che segna il suo 31° gol nell’edizione attuale e regala una gioia immensa ai tifosi dell’Edmonton. L’ultima partecipazione ai play-off risale dal 2006 quando il club provieniente dall’Alberta aveva raggiunto la finale contro i Carolina Hurricanes.