In Serie A, la corsa per la competizione europea più prestigiosa sta per giungere al termine. Restano 8 giornate da giocare e le distanze tra le prime 7 squadre in classifica si riducono sempre di più. Escludendo l’Inter (capolista da febbraio) che è vicinissima alla conquista del 19° scudetto, si può dire che per le inseguitrici tutto è ancora possibile, dato che Milan, Juventus, Atalanta, Napoli, Lazio e Roma sono riuscite a vincere. La classifica, dunque, è cambiata di poco.

I rossoneri reagiscono dopo lo stop casalingo contro la Sampdoria e battono il Parma per 3-1 al Tardini. Lo scudetto, molto probabilmente, però, andrà in casa nerazzurra. Dietro al “Diavolo” c’è la Juve che ugualmente potrebbe già salutare il sogno del 10° scudetto consecutivo, nonostante il successo contro il Genoa. Ma i bianconeri hanno ancora la finale di Coppa Italia da giocare, ovvero contro l’Atalanta, attualmente al 4° posto a -2 dalla squadra di Stefano Pioli. In una partita molto combattuta la Dea conquista i tre punti sul campo della Fiorentina grazie ad un 3-2. Occhio però anche al Napoli, vincente contro la Sampdoria e sempre vicino ai posti per la Champions League. Infine, anche le due squadre della capitale (Lazio e Roma) conquistano i tre punti contro l’Hellas Verona e il Bologna.

Il tecnico del Parma, Roberto D’Aversa ha provato tutto, ma i tre punti li conquista il Milan. Dopo un primo tempo a bassi livelli da parte dei suoi ragazzi, arriva una reazione nella ripresa – senza successo. Nel post-match, D’Aversa ha commentato la partita che ha permesso al Milan di restare al secondo posto in classifica. Queste sono le sue parole:

“Nel secondo tempo non abbiamo sfruttato bene la superiorità numerica. Ci sono state delle occasioni, ma non le abbiamo concretizzate. La partita è stata compromessa nel primo tempo, con i ritmi giusti avremmo potuto mettere in difficoltà il Milan. Ma non meritavamo la sconfitta. Le due reti sono merito non tanto delle qualità avversarie, ma della nostra poca cattiveria – ha detto il tecnico parlato dell’uno-due rossonero -. Non possiamo partire nel primo tempo con un approccio così timido e rinunciatario, c’è stata poca voglia di mettere in difficoltà l’avversario”. Male Gervinho sostituito all’intervallo con Cornelius: “Ho fatto un cambio, ma in tanti hanno giocato sotto tono nella prima frazione di gioco. Gervinho non è l’unico responsabile, nella ripresa c’è stato un atteggiamento diverso e ci teniamo solo la reazione.”

Considerando che il Parma sta lottando ancora per la salvezza, D’Aversa ha ribadito la sua opinione anche su questo:

“Mancano partite che possono permetterci di raggiungere l’obiettivo. Siamo ‘bellini’, ma preferirei avere qualche punto in più. In un campionato di Serie A ci sono degli atteggiamenti che vanno cambiati”.