Questa mattina l’ex Governatore della BCE ha tenuto il suo discorso al Senato, illustrando a livello generale tutte le sue iniziative.

RIPRESA E RESILIENZA DAL COVID – Dopo una premessa sull’importanza di valori come l’unità, la fratellanza, la responsabilità, che la maggioranza dovrà tenere per affrontare tutte le difficoltà di questo periodo, il professor Mario Draghi si è soffermato sulla ricostruzione del Paese, paragonando le “macerie” lasciate dalla pandemia Covid a quelle del dopoguerra. Dopodichè ha speso parole sulla scuola, e in particolare sulla Dad che, nonostante abbia garantito continuità al servizio scolastico, non è efficiente quanto la scuola in presenza, obiettivo sul quale concentrarsi insieme all’investimento sulla formazione della classe docente, puntando all’allineamento tra l’offerta educativa e la domanda delle nuove generazioni. Collegato sempre al Covid un breve passaggio anche sul piano di vaccinazione, con parole chiave come “Rapidità” ed “efficienza”, e sul Recovery plan, dove il grande lavoro del Governo uscente sarà approfondito e completato, con il miglioramento delle bozze già presenti. Draghi ci ha tenuto anche a specificare che, inerentemente al fisco le tasse non aumenteranno, e le relative questioni delle riforme verranno affidate a degli esperti in materia.

PROPOSTE E IDEE – Tante e diverse le tematiche trattate. Molto cara quella della politica estera da adottare; il premier ha parlato di “irreversibilità della scelta dell’euro” schierando questo governo come “governo europeista e atlantista”, rimarcando la volontà di rafforzare i rapporti con Francia, Germania, ma anche con gli USA, e impegnandosi ad alimentare il dialogo con la Russia sulla tutela dei diritti umani dei cittadini, spesso violati. Seguono uno dei tasti dolenti per tutti gli stati del mondo, la tematica dell’ambiente che necessita di un approccio nuovo più forte,  e un punto in cui si evince un cambio di rotta rispetto al governo precedente: il lavoro. In merito Draghi ha preannunciato, oltre alla protezione di tutti i lavoratori, un cambio radicale di alcune attività economiche, adottando politiche monetarie e fiscali espansive. Nella tematica del lavoro, un’occhio in più è puntato sulle donne e il gap tra i generi; il professore, riconoscendo le donne purtroppo in costante conflitto tra famiglia e vita professionale, ha invitato anche gli uomini a dedicarsi alle faccende familiari e alla crescita dei figli, mansioni che ha definito senza sesso ma piene di onore. Successivamente vengono toccati temi come il turismo, che vivrà se saremo in grado di preservare città d’arte, luoghi e tradizioni, e le infrastrutture, la pubblica amministrazione e anche la giustizia, dove ha in mente di investire molto, puntando sulla competenza dei dipendenti pubblici, attuando vere e proprie riforme. Per concludere Draghi ha messo in chiaro la situazione migranti, impegnandosi sia nel negoziato sul nuovo Patto per le migrazioni e l’asilo, sia nelle discussioni con l’Europa per una condivisa politica sui rimpatri.