Anche se il campionato di Serie A si è deciso questo finesettimana con il 19° trionfo dell’Inter, la lotta per la Champions League resta ancora aperta: il corsa ci sono l’Atalanta, la Juventus, il Milan, il Napoli e la Lazio. Per le prime quattro citate, la partecipazione all’Europa meno prestigiosa, ovvero l’Europa League, è sicura. I biancocelesti, però, potrebbero assicurarsi la qualificazione questo sabato a Firenze con una vittoria.

Menzionare la Juventus e l’Europa League nella stessa frase non capita spesso, ma quest’anno non è così scontato, dato che la qualificazione in Champions League per i bianconeri ancora non è sicura. Lo scontro diretto questa domenica contro il Milan sarà decisivo per entrambe le squadre e nello specifico per Cristiano Ronaldo: il portoghese ha dichiarato ufficialmente di voler andare via da Torino dopo il mancato scudetto. Come riferisce la “Gazzetta dello Sport” questa mattina, l’unico modo per convincere “CR7” di restare almeno un altro anno è arrivare tra le prime quattro. La Champions è casa di Ronaldo. Da qui nasce anche uno dei suoi soprannomi, “Mr. Champions League”, considerando che è il miglior marcatore della competizione con ben 134 reti, seguito da Lionel Messi con 120. Giocare in un club che non partecipa alla CL? Per Ronaldo impossibile e non accettabile, per cui in un caso del genere, sarà addio dalla Juventus.

La squadra guidata da Andrea Pirlo ha ancora 4 gare di campionato davanti a sè: il Milan, appunto, Sassuolo, Inter e Bologna. Un calendario tutt’altro che facile, considerando che si aggiunge anche la finale di Coppa Italia contro i bergamaschi, prima del match contro i rossoblù. È un obbiettivo da centrare, se la Juve vuole tenere il campione portoghese.

Stasera alle ore 18 la Juventus di Andrea Pirlo sarà impegnata ad Udine. L’obiettivo è chiaro: non sbagliare. Dopo la vittoria del Milan ieri sera contro il Benevento, i bianconeri sono obbligati a vincere per sorpassare nuovamente la squadra di Pioli. Poi ci sono da considerare anche il Napoli e l’Atalanta, entrambe in piena lotta Champions. Durante la conferenza stampa, Pirlo ha commentato la preparazione della squadra e dell’importanza dell’incontro alla Dacia Arena. Ecco alcune delle sue parole:

“La lotta Champions riguarderà tante squadre e durerà fino all’ultima giornata, c’è da lottare e fare più punti possibili: noi guardiamo a una gara per volta, pensiamo a Udine e a vincere. Sui possibili successori lo leggo sui giornali, io sono sereno e concentrato su ciò che devo fare – ha spiegato l’allenatore della Juve – e io devo portare la squadra in Champions e cercare di vincere la Coppa Italia. Non sono influenzato dalle voci, sono talmente concentrato su ciò che devo fare da non avere tempo di guardare ciò che esce sui giornali”.

In Casa Juve una delle questioni citate più frequenti è sempre la situazione nei confronti di Cristiano Ronaldo che è molto vicino ad un addio da Torino. “Ronaldo sta bene e si è allenato bene, è sereno: è una cosa positiva per il gruppo. E’ carico, ha grandi motivazioni: capisce che è un momento particolare, un campione cerca di trovare il meglio. Cristiano è tranquillo ma concentrato, tutti dobbiamo fare di più. E domani giocherà con Dybala, ha annunciato il tecnico facendo poi il punto sulla condizione fisica del gruppo. “Morata non sta benissimo, ha accusato un problemino al polpaccio e andrà valutato per capire se riusciremo a portarlo a Udine. Chiesa ha fatto qualcosa con il gruppo, ma non è al 100%: oggi vedremo le sue condizioni, sarebbe rischioso proporlo dall’inizio”.

La notizia arriva proprio alla vigilia dello scontro diretto tra Atalanta e Juventus, con attualmente un solo punto di differenza in classifica. Cristiano Ronaldo non è disponibile e quindi non scenderà in campo contro la squadra di Gasperini. Parla Andrea Pirlo ai microfoni di “La Repubblica”“Cristiano sentiva i flessori carichi e in questi giorni non è riuscito a spingere in allenamento come voleva e come riteneva opportuno. Parlando anche il suo preparatore e con lui, abbiamo ritenuto che non fosse il caso di rischiare”.

Non si tratta di un infortunio grave. In realtà, il problema sarebbe legato nello specifico alla stanchezza del portoghese. Pirlo ha dunque deciso di schierare Paulo Dybala dal primo minuto, come riferisce “Tuttomercatoweb.com”. L’argentino non era partito titolare dal 10 gennaio nel match contro il Sassuolo.