Le chance per i Calgary Flames di occupare un posto ai playoffs della Stanley Cup sono minuscole. Una partita senza punti nelle prossime quattro rimanenti, permetterebbe ai Montréal Canadiens di blindare il quarto posto della North Division che vale addirittura il prossimo turno. In più, a Calgary bisogna sperare che il Montréal perda entrambe le partite che gli restano. L’avversario? La rivale eterna dei Flames, ovvero gli Edmonton Oilers, già qualificati. Serve dunque l’aiuto da parte del nemico.

I Flames hanno dimostrato di crederci ancora, dopo la vittoria di 6:1 sugli Ottawa Senators. Dell’importanza di vincere sono consapevoli anche i giocatori giallorossi: “Se avessimo perso…”, esclama Matthew Tchakuk, autore della terza rete, “saremmo già fuori. Fu una constellazione nella quale sai di essere disposto a vincere”. Anche l’allenatore dei Senators, DJ Smith, ha ammesso di aver visto giocare un’ottima squadra: “Hanno giocato una partita di playoffs, senza lasciare spazio a noi. Sapevano di non poter regalare dei punti all’avversario”.

Alla fine si espone ancora Tchakuk: “Non avrei mai pensato di dover tifare per Edmonton, il nostro eterno rivale”.

Gli Eisbären (orsi polari) di Berlino vincono la DEL, la lega principale nell’hockey su ghiaccio tedesco. In finale è stato (letteralmente) un duello tra orsi, ovvero contro i Wolfsburg Grizzlys che avevano vinto il primo turno per 3:2. Ma i berlinesi molto spesso si sono dimostrati come esperti di rimonte e così è stato anche questa volta: i prossimi due turni del modulo “Best of 3” li vince infatti la squadra della capitale tedesca. È l’ottavo scudetto conquistato dall’anno della fondazione, il 1954.

Gli orsi polari vanno in vantaggio con Olver dopo soli due minuti, al quale pochi istanti dopo risponde Olimb. Il gol della vittoria è di Pföderl che con un tiro diritto nel sette, regalando una gioia immensa ai tifosi berlinesi che aspettavano un titolo da ben 8 anni. L’ultima vittoria del campionato tedesco risale appunto dal 2013 quando il Berlino conquistò la finale contro gli Squali Colonia.

La North Division della NHL resta la più avvicente ed eccitante di quest’anno: i Montréal Canadiens avevano bisogno di una sola vittoria per assicurarsi un posto ai play-offs, quando nel momento decisivo arriva la sconfitta in casa degli Ottawa Senators. La squadra della capitale canadese infila un 5-1 alla squadra guidata da Dominique Ducharme e ferma così la serie di risultati utili per i franco-canadesi. Con una vittoria contro i Toronto Maple Leafs già qualificati, i Canadiens potrebbero prenotare il posto con un attimo di ritardo.

D’altro canto, per fortuna dei rossoblù, hanno perso anche i Calgary Flames, inseguitrice del Montréal: mentre in Québec la qualificazione ai play-offs è stata rinviata, i Winnipeg Jets stanotte si sono laureati come terza squadra della North Division a partecipare alla post-season. Una doppietta a testa di Adam Lowry e Blake Wheeler regalano il successo di 4-0 sul Calgary. Sarà dunque un club tra i Canadiens e i Flames ad agiudicarsi l’ultimo posto libero ai play-offs.

Gli Edmonton Oilers timbrano il biglietto per i play-offs della National Hockey League. Dopo il successo di 5:3 contro i Vancouver Canucks, la squadra guidata da Dave Tippett fa parte delle prime quattro della North Division e ha messo la qualificazione al sicuro.

Gli Oilers partono bene e passano in vantaggio con Puljujarvi, risponde Schmidt a favore dei Canucks che però crollano nei secondi 20 minuti: segna Barrie su assist del primo marcatore (Puljujarvi) e McDavid, quest’ultimo stesso va a segno alla metà del secondo periodo. Vancouver accorcia le distanze con Miller, ma Kahun ci rimette il vantaggio precedente.

Nel finale i verdeblù segnano il gol del momentaneo 3-4 grazie a Boeser, ma l’ultima parola è ancora una volta di McDavid che segna il suo 31° gol nell’edizione attuale e regala una gioia immensa ai tifosi dell’Edmonton. L’ultima partecipazione ai play-off risale dal 2006 quando il club provieniente dall’Alberta aveva raggiunto la finale contro i Carolina Hurricanes.

Sabato scorso i Detroit Red Wings avevano battuto sorprendentemente i Tampa Bay Lightning, campioni della NHL in carica, per 1-0 ai penalties. Il portiere tedesco, Greiss, parò tutti i 33 tiri dei biancoblù nei 60 minuti regolamentari più supplementari.

Stanotte, però, arriva la rivincita dei Lightning che vanno in vantaggio dopo 16 secondi con Blake Coleman, raddoppia Sergachev al 22′. I Wings accorciano le distanze con Zadina al 34′.

Detroit è la prima squadra ad aver disputato 54 gare nella stagione attuale e la terminerà questo finesettimana con due gare contro i Columbus Blue Jackets. Due incontri che potrebbero rivelarsi decisivi, considerando che i Wings possono ancora raggiungere l’ultimo posto valido per i play-offs nella Central Division. I Lightning, invece, si sono già qualificati in anticipo.

I Toronto Maple Leafs si assicurano un posto ai play-offs della National Hockey League dopo il successo contro i Montréal Canadiens che rischiano di non qualificarsi. Una vittoria di 4-1 contro i Canadiens basta per ottenere i due punti necessari che valgono la qualificazione. I Maple Leafs sono dunque la settima squadra qualificata. Per la prima volta dal 1967 (l’anno in cui Toronto vinse il suo ultimo Stanley Cup) i biancazzurri hanno vinto cinque partite in un anno contro i rivali del Québec (5-2-0).

Auston Matthews, l’attuale capocannoniere della NHL mette a segno la sua 35° rete. Decisivo anche il goalie Jack Campbell con 31 parate, Morgan Rielly e Jason Spazza danno due assist a testa. Joe Thornton raggiunge un traguardo molto importante: è diventato il 7° giocatore in tutta la storia dell’hockey nordamericano a dare 1.100 assist.