Ennesima lamentela e notevole preoccupazione per il futuro del settore economico italiano, che non può essere tenuto in piedi da sostegni economici alle imprese non minimamente sufficienti.
ROSSO PROFONDO DEI PUBBLICI ESERCIZI – Questa volta tocca ad Aldo Cursano criticare la situazione economica dell’Italia, soffermandosi in maniera particolare sui sostegni economici alle imprese, considerandoli assolutamente inadeguati e quasi offensivi, se fossero considerati esaustivi e non solo un acconto rispetto al dovuto. – Chiudiamo il 2020 con 40 miliardi di minor fatturato. Di fronte ad un danno di questa portata, abbiamo ricevuto ristori per quasi 2,5 miliardi – Il vicepresidente di Fipe, ritiene che a rischio è l’intero comparto, in cui operano 1,3 milioni di addetti che, qualora gli aiuti dal Governo tardassero ad arrivare, potrebbero perdere il posto di lavoro. A suo avviso bisogna salvare le imprese e dare subito una prospettiva.
POSSIBILI SOLUZIONI – Secondo Cursaro, bisogna aumentare i ristori, rapportandoli alle perdite subite effettivamente e calcolandoli su base annuale, in quanto le imprese necessitano di immediata liquidità. Forse qualche sacrificio in più può essere fatto se questo serve a non far morire il settore che di fatto tiene in piedi il nostro Paese. Quindi, seppur capendo le difficoltà del nostro Governo in questo momento di crisi, e se veramente i soldi non ci sono, la soluzione potrebbe essere quella di tagliare su qualche settore, a patto che non si tagli sulla sanità.