Dopo il crollo totale contro il Manchester United, l’allenatore della Roma, Fonseca, nel post-mach ha cercato di spiegare quale sia stato il punto di riferimento che ha portato i giallorossi verso il 6-2. Ecco le sue parole riferite da “La Repubblica”:

Siamo stati molto condizionati dagli infortuni: abbiamo perso 3 giocatori e non ho avuto la possibilità di cambiare nella ripresa. Smalling e Diawara erano in difficoltà, è successo di tutto. E’ stato un secondo tempo pesante e difficile. Purtroppo siamo rientrati in campo poco aggressivi e abbiamo lasciato spazio agli avversari. Dopo il terzo gol la squadra non ha avuto la forza mentale di ritrovare equilibrio. Problema tattico? No, avevamo preparato bene la partita come ha dimostrato il primo tempo dove non abbiamo concesso opportunità. La scelta dei giocatori è stata logica, ma abbiamo perso giocatori importanti. Il problema è che nel secondo tempo non abbiamo avuto forza mentale”.

Dal punto di vista del tecnico giallorosso, il terzo gol concesso dalla Roma è stato il momento chiave:

“Arrivare in semifinale e fare questo primo tempo contro lo United resta comunque qualcosa di positivo”, ribatte Fonseca. “Dimostra che la squadra può lottare per qualcosa di importante. Purtroppo nel secondo tempo abbiamo sbagliato tutto. Quando avevamo la palla avremmo dovuto attaccare. Siamo andati in difficoltà mentale, non abbiamo reagito al terzo gol. Lo abbiamo accusato troppo. Non scappo. È logico che se le cose vanno male è anche colpa mia, sono il principale responsabile, sono sempre qui ad assumerle in tutti momenti. Si sta chiudendo il mio capitolo con la Roma?  Vediamo, in questo momento è difficile parlare. Ne parleremo più avanti. Ora dobbiamo essere equilibrati, non è il tempo giusto per questo. Il ritorno? È difficile, vediamo soprattutto se riuscirò a recuperare qualche giocatore…”.

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