Tramonta nella notte il sogno dei presidenti di alcuni club calcistici di far nascere (e soprattutto stabilire) la Superlega. Ieri sera, le squadre inglesi che dovevano partecipare, hanno deciso di abbandonarla. Le scuse nei confronti dei tifosi sono arrivate solamente da parte dell’Arsenal. Ai microfoni della Reuters, il presidente della Juventus e della ECA, Andrea Agnelli, ha rilasciato le seguenti parole:

“Voglio essere franco ed onesto, non penso che il progetto possa continuare con 5 o 6 squadre – ha spiegato il vicepresidente della Superlega -. Non parlerei tanto di dove è andato quel progetto, piuttosto del fatto che resto convinto della sua bellezza”. Il presidente della Juventus si è detto convinto “del valore che si sarebbe sviluppato a piramide, della creazione della più bella competizione al mondo”, per poi lasciare spazio a considerazioni sulla fine del progetto: “Evidentemente non sarà così, voglio dire che non credo che il progetto possa andare ancora avanti”.

Dalla Spagna arriva invece la conferma dell’Atletico Madrid di aver salutato ugualmente il nuovo progetto: “Il Consiglio d’amministrazione dell’Atletico Madrid, riunitosi questo mercoledì mattina, ha deciso di comunicare alla Superlega e al resto dei club fondatori la propria decisione di non ufficializzare definitivamente la propria adesione al progetto. L’Atletico Madrid, ha deciso lunedì scorso di aderire a questo progetto in risposta a circostanze che oggi non esistono più. Per il club è essenziale l’armonia tra tutti i gruppi che compongono la famiglia biancorossa, soprattutto i nostri tifosi. La rosa della prima squadra e il suo allenatore hanno mostrato la loro soddisfazione per la decisione del club, consapevoli che i meriti sportivi devono prevalere su ogni altro criterio”.

Dal punto di vista di John W. Henry, patron americano del Liverpool, sono i tifosi che sono stati trattati più ingiustamente, come ha spiegato a traverso un videomessaggio. Insomma, da qualsiasi parte le proteste sono state visibili e anche giustificate. Dall’Italia si espone l’Inter tramite un comunicato ufficiale: “Il progetto della Superlega allo stato attuale non è più ritenuto di nostro interesse” avevano spiegato fonti nerazzurre all’Ansa già alla fine della riunione d’urgenza dei 12 club fondatori del progetto.

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