Intervenuto a “El Chiringuito de Jugones”, Florentino Perez, presidente del Real Madrid e della nuova Superlega, ha risposto alle varie critiche (anche offensive, tra l’altro) nei suoi confronti. La reazione dei tifosi in tutta Europa è stata chiara: no al nuovo progetto. Così, il presidente dei Blancos ha cercato a spiegare i dettagli delle scelte fatte, considerandole positive, utili e necessarie. Ecco alcune delle sue parole:

“Non è un campionato per ricchi, è un campionato per salvare il calcio. Se dici che i ricchi saranno più ricchi e i poveri saranno più poveri e lo spieghi così… Domani partirà Laporta e andremo a spiegare questa competizione che vuole salvare il calcio e salvare le squadre più modeste, perché il calcio sparirà”. Le cose sono dunque in piena preparazione, spiega Perez che parla anche del cambio di format in Champions League: “Dicono che il nuovo formato entrerà nel 2024, ma noi nel 2024 siamo morti”.

In più, Perez si è permesso di attaccare il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin: “Quello che il presidente Uefa non può fare è insultare, come ha fatto con Agnelli. Ceferin è impresentabile, la Uefa deve cambiare, non vogliamo un presidente che insulti, vogliamo trasparenza. Cambiamo tutti e cambiamo in meglio. Nell’Europa democratica questo, queste cose non si dicono, per il bene della società “.

Alle presunte minacce, invece, Perez ha risposto così: “La Uefa non è stata trasparente. I monopoli sono finiti e tutti diciamo che il calcio sta per essere rovinato. Ma figuratevi se ci cacciano dalla Champions League o dalla Liga. Non ci cacciano proprio da niente, niente. Il nostro gruppo, le dodici squadre della Super League rappresentano due miliardi di tifosi nel mondo, bisogna rispettare la gente. Quello che dobbiamo fare è mettere ordine nel calcio, non vogliamo confrontarci con nessuno. Ma ci sono persone che credono che queste istituzioni siano loro. E non sono loro”.

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