Anche la maturità del 2021 sarà condizionata della pandemia come è già successo in Italia lo scorso anno. Il ministro dell’Istruzione Bianchi, di fatto, conferma l’impianto della prova formulato dal precedente governo con Lucia Azzolina: niente prove scritte, ma un colloquio orale che partirà dalla discussione di un elaborato, il cui argomento sarà assegnato agli studenti dal Consiglio di classe entro il 30 aprile. Il neoministro dell’Istruzione, il 4 marzo, ha apposto la sua firma sulle ordinanze che regolano lo svolgimento degli esami di Stato.

TEMPI E CONTENUTI – Il 16 Giugno 2021 è la data stabilita per l’inizio degli esami delle secondarie (medie) e superiori. Per quanto riguarda l’elaborato, gli studenti dovranno consegnarlo entro e non oltre il 31 Maggio: poco più di un mese per preparare un documento sul quale si discuterà all’esame. Una volta la chiamavano “tesina” – ovvero – sugli argomenti trattati durante l’anno scolastico, le esperienze trasversali e le competenze personali di ciascun candidato.

LA PROVA VERA E PROPRIA – Un colloquio che parte con la descrizione e le motivazioni sulla scelta e temi dell’elaborato – e continua – con la discussione di un testo di letteratura italiana, un’esperienza, un problema, un progetto e esposizione dell’esperienze personali.

IL VOTO – Espresso in centesimi – con possibilità di lode – è così distribuito:

60 punti in base al rendimento degli ultimi 3 anni: 18 punti per la classe terza, 20 per la classe quarta e 22 per la classe quinta. La prova orale vale 40 punti.

Rispondi