Giappone- 8 luglio 2022. L’ex premier Shinzo Abe (tra i più influenti e longevi del dopoguerra) viene freddato da due colpi di pistola mentre teneva un discorso pubblico a Nara, nei pressi di Kyoto. In Giappone è da subito caccia all’uomo: viene arrestato, pochi istanti dopo l’omicidio, l’ex militare di 41 anni Tetsuya Yamagami. Ancora tanti i punti da chiarire circa il movente.

Yamagami ha dichiarato di aver progettato l’attentato all’ex primo ministro perché insoddisfatto del regime e perchè nutriva uno specifico risentimento verso un’organizzazione religiosa, collegata in qualche modo ad Abe.

Storia di un attentato

Secondo quanto riportato da testimoni locali e dai media, l’uccisione è stata compiuta verso le 11.30, le 4.30 in Italia. Abe si trovava Nara e aveva cominciato a tenere un discorso pubblico a favore della campagna elettorale di un suo compagno di partito, candidato alle elezioni locali. Abe si trovava su un piccolo podio allestito nei pressi di una rotonda davanti alla stazione ferroviaria di Nara, un luogo usato spesso dai politici giapponesi per tenere comizi in città. Circa un minuto dopo aver cominciato, è stato freddato da due colpi di arma da fuoco alla schiena, uno dei quali ha raggiunto il cuore; si è accasciato a terra, in condizioni gravissime.

E’ stato immediatamente trasportato in ospedale e le sue condizioni sono sembrate sin da subito gravi visto che non mostrava segnali di vita, durante gli esami preliminari del cuore e dei polmoni. Abe è deceduto in un ospedale della città di Kashihara, nella regione di Nara, dopo che avevano tentato di rianimarlo per quattro ore. Il medico ha spiegato che l’ex premier, all’arrivo in ospedale, sanguinava copiosamente e non è riuscito a sopravvivere nonostante le trasfusioni.

Il premier nipponico Fumio Kishida si è detto “senza parole” per quanto avvenuto al compagno di partito.

Il Killer: un ex militare insoddisfatto

L’attentatore è stato individuato subito dalla polizia: si trattava di Tetsuya Yamagami, ex militare, membro della marina giapponese, un residente locale che era riuscito a eludere la sicurezza e ad avvicinarsi ad Abe. L’arma utilizzata era stata realizzata dall’uomo in persona. Individuato e arrestato ha confessato immediatamente: aveva pianificato l’attacco con largo anticipo, studiando i movimenti di Abe attraverso i profili social. Ha confessato anche di aver compiuto l’omicidio perché “insoddisfatto” di lui, anche se non nutriva “alcun rancore nei suoi confronti a causa dei suoi principi politici”.

Il movente, comunque resta ancora poco chiaro. L’uomo, quanto alle cause del gesto, una volta chiarito di non aver deciso per ragioni politiche, ha accennato ad un’organizzazione religiosa verso cui nutriva grande rancore. Sua madre, infatti, aveva fatto una “grande donazione” a un’organizzazione religiosa, credendo che fosse associata ad Abe. Questo, però, aveva creato pesanti problemi finanziari alla famiglia. Fonti attendibili hanno detto che Yamagami ha riferito che “inizialmente, intendevo attaccare un dirigente del gruppo” religioso, ma di aver poi deciso di prendere di mira Abe.

Resta, comunque, tutto piuttosto incerto.

I funerali

I funerali si terranno oggi, martedì 12 luglio a Tokyo, dopo la veglia funebre del lunedì. Il funerale vero e proprio si terrà in forma privata presso il tempio buddista Zojoji, alla presenza della moglie Akie e dei parenti più stretti. Sono ammessi il primo ministro Kishida e i leader della fazione interna del partito che faceva riferimento ad Abe. Alla veglia hanno partecipato in migliaia di fedeli.

Verranno tenute cerimonie in onore dell’ex primo ministro defunto in tutto il Giappone.

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha compiuto una visita non programmata a Tokyo per rendere omaggio ad Abe e anche il anche il vicepresidente taiwanese, William Lai. Il vicepresidente, chiarisce il ministro degli Esteri, è arrivato a titolo personale.

https://it.euronews.com/video/2022/07/08/e-morto-lex-premier-giapponese-shinzo-abe-vittima-di-un-attentato

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