L’Olimpia Milano non sfrutta l’occasione di trascinarsi in semifinale di Eurolega dopo soli 3 turni: dopo le due vittorie precedenti, ora è il Bayern Monaco a segnare il primo punto, grazie al successo di 85-79 sui milanesi. Questo venerdì alle ore 20.45 è in programma il quarto turno che si giocherà ancora a Monaco di Baviera. Un’altra vittoria da parte dei tedeschi porterebbe tutto nuovamente in parità – e in difficoltà l’Olimpia.

I tedeschi chiudono il primo quarto sul punteggio di 23-9. Risponde l’Olimpia con Brooks che cede il primo vantaggio ai milanesi che però non dura molto, 39-35 all’intervallo. Intanto però i tedeschi scappano via con la tripla ancora di Lulic del +18 (58-40). Rodriguez non molla e segna cinque punti di fila per il -13 alla terza sirena, 64-51. Il match, dunque, è solo dei tedeschi. Nel finale decisivo ancora Lulic che con l’ultimo assalto regala il successo di 85-79 al Bayern.

Il Cska Mosca è la prima qualificata alla Final Four di Colonia, 28-30 maggio. I russi hanno vinto 85-68 in casa del Fenerbahce chiudendo la serie sul 3-0. Il Real Madrid invece disputerà anche un quarto incontro dopo aver accorciato le distanze contro l’Efes. Il Barcellona, invece, ribalta il turno e passa in vantaggio 2-1 contro lo Zenit San Pietroburgo.

È il giorno di Manchester United-Roma. Il giorno in cui l’unica squadra italiana rimasta ancora in una competizione europea cercherà di fare un altro passo avanti verso la conquista dell’Europa League. Vincere il titolo garantirebbe l’accesso alla Champions League, considerando che in classifica i giallorossi sono settimi, attualmente. Attraverso il campionato, dunque, è impossibile raggiungerla.

Ai microfoni di “La Repubblica”, il tecnico dei romani, Fonseca, ha parlato dell’incontro odierno:

“Siamo consci dell’importanza di questo impegno e per noi è fondamentale avvertire il sostegno dei tifosi, che ci hanno dato una carica in più. Siamo motivati e vogliamo regalare loro un grande momento”, spiega Fonseca in conferenza stampa. “Affronteremo una grande squadra, forse la favorita per vincere la competizione. Abbiamo preparato bene la gara. Sappiamo che sarà difficile, rispettiamo il Manchester United ma abbiamo le nostre ambizioni“, aggiunge.

Al suo fianco, anche Smalling è intervenuto ai microfoni di vari media: “Personalmente sto bene e se il mister vorrà sono pronto per giocare novanta minuti. Voglio dare il mio contributo, conosciamo l’importanza di questa sfida e ci piacerebbe dare ai tifosi un motivo per essere orgogliosi”. Chris Smalling ci tiene a fare bene contro la sua ex squadra e non nasconde che la partita avrà un sapore tutto particolare per lui: “Si sfidano due club che fanno parte della mia carriera. Sarà emozionante perché di fatto conosco ogni giocatore in campo”.

Potrebbe essere il giorno che vale la semifinale “Final Four” a Colonia: l’Olimpia Milano stasera alle ore 20.45 sarà impegnata a Monaco contro il Bayern. È il terzo episodio del turno attuale. Precedentemente, i milanesi hanno portato a casa due successi, ne basta un altro per far parte delle ultime quattro. Ai microfoni di “RealOlimpiaMilano.com“, mister Ettore Messina ha parlato del match odierno contro i tedeschi. Ecco le sue parole:

Andiamo a Monaco per gara 3 di una serie molto aperta. Ciò che abbiamo fatto sinora è soltanto mantenere il vantaggio del fattore campo.  Dovremo essere pazienti, concreti e lucidi per continuare a giocare in maniera solida nella metà campo difensiva e cercare l’uomo libero in quella offensiva“.

Mentre i lombardi arrivano da un successo in Serie A contro il Pesaro, i tedeschi devono ancora riprendersi dal ko contro l’Alba Berlino in Bundesliga. Fatto sta che i bavaresi non sono da sottovalutare e potrebbero ribaltare il turno.

“Molto calmo, molto preparato, non l’ho mai visto in preda al panico, mai eccitato, penso sia piuttosto forte per un 22enne. Lavora duramente. Si prepara meticolosamente, è molto concentrato”, ha detto Steiner, il capo della Haas a RTL/ntv in un’intervista martedì prima del terzo Gran Premio dell’anno in Portogallo. “Penso che abbia poco altro in mente al momento se non avere successo in Formula Uno e avere un buon primo anno, anche se sarà difficile. È molto realistico con ciò che è fattibile e ciò che non lo è”.

Schumacher è passato alla classe regina del motorsport in questa stagione come campione di Formula 2. “Tiene sempre motivati i suoi ragazzi. Un professionista. Come se lo facesse da molto tempo. Non lascia nulla al caso. Penso che sia bello e notevole”, ha detto Steiner sul figlio del campione del mondo di Formula Uno, Michael Schumacher.

La semifinale di Champions League tra Real Madrid e Chelsea ancora non è decisa. Le condizioni favorevoli, però, sono da parte dei Blues che con Christian Pulisic segnano l’importantissimo gol in trasferta. Timo Werner, sfortunato in diverse occasioni, avrebbe dovuto dare il vantaggio ai Blues, ma l’internazionale tedesco ha fallito un brillante salvataggio di Thibaut Courtois da cinque metri (10).

Ma poiché il Chelsea era chiaramente migliore all’inizio sotto la pioggia battente di Madrid e il Real difficilmente poteva difendere la velocità dei visitatori, ha suonato solo quattro minuti più tardi: Pulisic ha aggirato Courtois dopo la bella volée di Rüdiger e ha sparato attraverso Nacho e Varane per il meritato 1:0 (14.).

I madrileni hanno avuto un sacco di problemi contro la palla – e offensivamente solo Benzema: su propria iniziativa il francese ha colpito il palo da 20 metri (23.), ma dopo un angolo ha anche segnato un bel gol (29.). I ragazzi della Stamford Bridge sono stati superiori per la maggior parte del primo periodo, che si è concluso 1-1 a causa della classe individuale di Madrid.

Anche il Chelsea ha iniziato il secondo periodo con più pressione, con Militao che ha bloccato la possibilità di tiro di Werner (48°). Ma un Madrid fisicamente inadatto aveva preso piede in difesa, il che non ha aiutato molto il fascino del gioco.

Entrambe le squadre hanno avuto le loro fasi dopo la pausa, ma non hanno mai davvero preso alcun rischio – né le sostituzioni di Hazard o Havertz hanno cambiato la situazione. Gli unici momenti pericolosi nella fase finale sono venuti dalle finiture deviate di Kroos e Varane (entrambi 88°), ma anche qui mancava un pezzo.

Secondo alcuni media spagnoli, ripresi poi da “Tuttosport”, i buoni rapporti tra Andrea Agnelli e Floretino Perez potrebbero essere il vantaggio necessario in una trattativa per una forza offensiva del Real Madrid alla quale la Juventus sarebbe interessata. Si tratta di Marco Asensio che i tifosi bianconeri conoscono molto bene dopo la finale di Cardiff nel 2017.

Si sta discutendo su un possibile scambio tra l’attaccante spagnolo e Rodrigo Bentancur che piace molto ai “Blancos”. Il Real avrà presto bisogno di rimpiazzare Luka Modric vista l’età e l’uruguayano piace molto a Perez.

Julian Nagelsmann torna a “casa sua”: dopo due anni seduto sulla panchina del RB Lipsia sarà il nuovo mister del Bayern Monaco. Lo confermano entrambi i club, come riportato dal “Kicker” questa mattina. Il 33enne nato a Landsberg (60 km da Monaco) ha firmato un contratto fino al 2026 con i bavaresi. Quello attuale con il Lipsia scade nel 2023.

Nagelsmann ha ringraziato i responsabili della RB. “Lascerò l’RB Lipsia con il cuore pesante”, ha detto. “Lipsia è qualcosa di speciale – eppure me ne andrò. Non ho mai fatto mistero del fatto che la posizione di allenatore al FC Bayern Monaco mi attrae e che accetterei volentieri questo lavoro se questa opportunità forse unica dovesse presentarsi. È qualcosa di molto speciale per me assumere l’incarico di allenatore al FC Bayern”.

Dopo aver lasciato il TSG Hoffenheim nel 2019 per una cifra bloccata di cinque milioni di euro, Nagelsmann aveva portato l’RB Lipsia al terzo posto e alle semifinali di Champions League nella sua prima stagione. I sassoni sono attualmente in corso per finire secondi dietro il Bayern.

Intervenuto nel postmatch di Lazio-Milan, Simone Inzaghi ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi, parlando nello specifico del secondo gol biancoceleste. Il raddoppio di Correa è legato a varie polemiche da parte dei rossoneri per un presunto intervento irregolare su Hakan Calhanoglu. Per il tecnico dei romani si tratta solamente di scuse. Ecco alcune delle sue parole:

“E’ stata una vittoria netta, schiacciante. Abbiamo fatto una grande partita. Dispiace che si parli di episodi dopo una vittoria così netta… Avevo buonissime sensazioni: sapevamo che per noi era una finale perché era l’ultima chance per rimanere attaccati ai primi posti e di solito noi le finali le giochiamo così. A Napoli è stata una partita strana dove ci siamo trovati sotto con due episodi strani, ma ci siamo lasciati tutto alle spalle. Abbiamo reagito nel migliore dei modi”.

Su Correa si esprime così:

“E’ un grandissimo giocatore, ho la fortuna di allenarlo e quando sta bene dimostra di giocare le partite nel migliore dei modi. Soprattutto queste contro le grandi”. Il successo rilancia le ambizioni Champions dei biancocelesti: “Noi dobbiamo cercare di arrivare alla fine senza problematiche. Adesso avremo due partite e poi le ultime tutte ravvicinate, dovremo essere bravi a gestire le prossime. Guardiamo avanti e pensiamo che saremo in Europa per il 5° anno di fila, speriamo di essere in quella dei primi 4 posti ed è senz’altro un grande obiettivo. Nel gruppone davanti mi sembra che siano tutte attrezzate; ho visto il Milan che ha trovato una grande Lazio”, conclude.

Jannik Sinner non è l’unico tennista italiano a conquistare un successo dopo l’altro. Infatti, l’altoatesino 19enne è salito al 18° posto nella classifica mondiale dop aver raggiunto la semifinale dell’ATP a Barcellona. Può festeggiare anche Matteo Berrettini: il romano resta nella Top 10 mondiale dopo aver vinto a Belgrado. Così, si è anche avvicinato all’argentino Diego Schwartzmann, distante 197 punti. Il mondo del tennis italiano, dunque, può sorridere avendo un futuro brillante davanti a sè. In totale, sono 10 i tennisti tra i primi 100 del mondo: dopo Berrettini e Sinner, ecco Fognini al 28° posto, mentre è stabile Lorenzo Sonego (numero 32). Scende quattro posizioni Stefano Travaglia (67°), si conferma al numero 81 Salvatore Caruso, mentre migliora di nuovo il suo best (83esimo, +4) Lorenzo Musetti, che con i suoi 19 anni da poco compiuti è il più giovane giocatore nella Top 100

In testa c’è sempre Novak Djokovic, seguito da Rafael Nadal. Una novità: lo spagnolo si è ripreso il secondo posto da poco tempo, dato che prima il suo successo a Barcellona, il posto dietro a Djokovic era occupato dal russo Daniil Medvedev.

LA TOP TEN MONDIALE
1. Novak Djokovic (Srb) 11963 ( – )
2. Rafael Nadal (Esp) 9810 (+1)
3. Daniil Medvedev (Rus) 9700 (-1)
4. Dominic Thiem (Aut) 8365 ( – )
5. Stefanos Tsitsipas (Gre) 7980 ( – )
6. Alexander Zverev (Ger) 6125 ( – )
7. Andrey Rublev (Rus) 6000 ( – )
8. Roger Federer (Sui) 5875 ( – )
9. Diego Schwartzman (Arg) 3765 ( – )
10. Matteo Berrettini (Ita) 3568 ( – )

Si spera di raggiungere (finalmente) la Champions League dopo ben 7 anni di assenza, ma la lotta potrebbe rivelarsi più che difficile. Il Milan che dopo le sconfitte contro il Sassuolo (1-2) e la Lazio (0-3) si ritrova al 5° posto in classifica, potrebbe non farcela ancora una volta. Lo sconforto e la rabbia sono comprensibili – specialmente considerando il fatto che prima della giornata di ieri, i rossoneri erano ancora secondi. Sorridono intanto l’Atalanta, il Napoli e la Juventus che sorpassano la squadra di Pioli dopo il passo falso a Roma. Ancora mancano 5 giornate da disputare, ma continuando così, la lotta per il trofeo più importante a livello europeo potrebbe finire clamorosamente per il Diavolo.

Benevento, Torino, Juve, Cagliari e Atalanta – sono questi gli avversari che il Milan deve ancora affrontare. Allo Stadium e a Bergamo saranno due scontri diretti, probabilmente decisivi per arrivare (come minimo) al quarto posto. Questo sabato alle ore 20.45 saranno i giallorossi a venire a San Siro in cerca di punti per la salvezza. C’è dunque un altro svantaggio per il club di Via Aldo Rossi: da una parte affronterà squadre che sperano di salvarsi, dall’altra, invece, quelle che vogliono la Champions come i rossoneri stessi. La squadra di Pioli non può permettersi un altro fallimento contro i campani. Altrimenti, la loro stagione potrebbe chiudersi con 4 giornate d’anticipo.