Altra gara andata male per Sebastian Vettel con la Aston Martin. La lista degli errori è lunga e anche l’ex pilota della Ferrari non è senza colpe, come spiega lui stesso. Otmar Szafnauer ha anche derubato il suo tormentato pilota di stelle di qualsiasi speranza di una rapida via d’uscita dai suoi guai di Formula 1 su uno spuntino notturno. Aggiornamenti importanti alla macchina, che è già stata soprannominata il runabout di James Bond, non saranno fatti fino a dopo il prossimo Gran Premio in Portogallo tra due settimane, ha annunciato il capo di Vettel con una boccata dopo la prossima debacle del tedesco.

“La sensazione è migliorata un po’. Ma al momento ci sono ancora pochi giri che vanno senza problemi per noi. Troppi errori ci stanno ancora accadendo, me compreso”, ha notato Vettel a braccia conserte dopo il caos di Imola di domenica.

Dopo l’ennesimo passo falso, Vettel, nonostante ciò, si presenta fiducioso: “Al momento siamo più in fondo al centrocampo, ma questo può cambiare rapidamente se ci sono piccoli passi in avanti, e anche un po’ di calma”.

L’allenatore dell’Atalanta nel postmatch dopo il 5-0 al Bologna ha parlato nuovamente della Superlega. Con il progetto avviato definitivamente, i successi della sua Dea sarebbero stati inutili, dal suo punto di vista. Ecco alcune delle sue parole riportate da “La Repubblica”:

“Dal primo anno perdiamo pezzi, quando arrivano le squadre importanti offrono tanti soldi. Il primo anno offrivano anche sette-otto volte quello che prendevano i miei. Nel tempo anche noi abbiamo cambiato qualcosa, alla fine il bilancio per i Percassi è legge, non si può uscire da una determinata situazione. Per noi spendere 50 milioni è impossibile. Se fosse partita la Superlega queste partite sarebbero state inutili, e tutto per salvare 12 società. Per cosa avremmo giocato? La Coppa Italia a cosa sarebbe servita?”.

Inoltre, ha sottolineato anche l’importanza del fatto che il calcio è uno sport per i tifosi che si divertono a giocarlo e a seguirlo: “Il calcio è uno sport seguito in tutto il mondo, la speranza è sempre che il piccolo possa competere con il grande, poi se dobbiamo sempre andare in bicicletta e gli altri in Ferrari va bene. Tutto è migliorabile, ma bisogna farlo in base alle possibilità. Le nostre sono aumentate, abbiamo modo di dare contratti leggermente più alti e spendere un po’ di più, senza però mettere a rischio il calcio. Per fortuna c’è sempre la gente che capisce tutto benissimo e i calciatori stessi, oltre agli allenatori. Pensate cosa sarebbe successo a Firenze oggi se si fosse giocato con il pubblico. Se ci avessero invitato, avrei chiesto alla società di rifiutare. Lunedì scorso pensavo che tutto fosse finito”.

Termina un altro matchday della NBA con i Los Angeles Lakers che perdono ancora a Denver, allontanandosi dal quarto posto della Western Conference. All’American Airlines Center i padroni di casa si impongono 108-93 trascinati da Luka Doncic. Lo sloveno, raddoppiato continuamente per tutto il match, ha messo a segno appena 18 punti, ma è stato fantastico nel mandare a canestro i suoi compagni con ben 13 assist. Decisivo anche Dwight Powell con 25 punti in totale. Quattro punti segnati da Anthony Davis, tornato in campo nella partita precedente e non ancora al top della forma dopo il suo infortunio.

Il colpo più pesante, però, arriva dai MinnesotaTimberwolves che vincono sul campo della capolista ovest, gli Utah Jazz, con 101-96. Nel finale i T-wolves piazzano un parziale di 7-0 che permette loro di compiere l’impresa. Ai padroni di casa non bastano i 30 punti di Bogdanovic.

Rafael Nadal è il nuovo campione del torneo ATP di Barcellona. Lo spagnolo termina la serie di risultati positivi del greco Stefanos Tsitsipas, conquistando il suo 12° titolo nella capitale catalana.

Al termine del terzo set, Nadal respinge un match ball di Tsitsipas e conquista così la finale contro il numero 5 a livello mondiale. Precedentemente, il giovane greco aveva vinto il torneo a Monte Carlo.

Un coro che fa “MVP” si sente dagli spalti dello Chase Center di San Francisco, casa dei Golden State Warriors che ieri sera hanno battuto i Denver Nuggets. I cori si riferivano a Stephen Curry che andò a segno ben 32 volte, rivelando si nuovamente il miglior giocatore della sera. Nelle ultime 13 gare ha conquistato (come minimo) 30 punti – poco sorprendete allora che i cori sono stati cantati proprio nei suoi confronti. Ma non sono arrivati dall’allenatore, dallo staff o dai compagni di squadra. L’highlight della serata: dopo 409 giorni sono tornati i tifosi all’arena di San Francisco – 1.935 in totale!

“Sappiamo che bisogna andare piano e garantire la sicurezza di ognuno di noi”, dice Curry dopo la partita. “La differenza è notevole quando i tifosi sono presenti. La fanno loro”.

Dopo la vittoria contro i Nuggets, i Warriors raggiungono il 9° posto in classifica della Western Conference e hanno la possibilità di partecipare al torneo di qualificazione per i play-offs.

Il rinnovo di Zlatan Ibrahimovic con il Milan è stata una questione di poche ore. Lo svedese ha confermato di sentirsi bene a Milano vestendo la casacca rossonera. Resta però la domanda: fino a quando potrà giocare, visto che ad Ottobre compie 40 anni? Almeno fino al termine della stagione 2021/22, Ibra sarà un giocatore del Diavolo. Ecco alcune delle sue parole dopo aver firmato il contratto:

“Ho dimostrato che l’età non importa: è con la testa che si fa la differenza. Sono molto felice, aspettavo questo giorno da tanto tempo”, dice. “Penso che siano contenti anche i tifosi anche se qualcuno aveva dubbi prima che tornassi vista la mia età. Adesso un altro anno assieme che è quello che conta perché, come ho sempre detto, questa è casa mia. Club, compagni, mister e tifosi: tutti mi fanno sentire molto bene. Se posso restare tutta la vita, io resto”, sottolinea ribadendo l’amore per i colori rossoneri“- l’amore per i colori rossoneri è indiscutibile.

In più, ha sottolineato che i rapporti con Stefano Pioli sono ottimi: “All’inizio non conosci le persone, ma sin dal primo giorno è stato molto facile trovarsi. La scorsa stagione prima di ogni partita mi diceva ‘Ibra, fai il bravo’ e io facevo il cattivo, alla partita successiva ‘Ibra, fai il cattivo’ e lui faceva il bravo, però comandava lui quando voleva. Facevamo questi giochi. Pioli ha la mentalità giusta, ogni giorno ha questa energia che trasmette a tutti, vuole il massimo dalla squadra. Mi chiama al mattino e mi chiede: ‘Dove sei, io sto già lavorando’. Mi sfida così. Quando ti senti bene e stai bene vuoi giocare il più possibile, ma Pioli mi vuole proteggere e preservarmi in vista della prossima partita. Non so se è un mio problema, ma la mia mentalità di essere lì fino alla fine, di dare il massimo perché se do il massimo so che i miei colleghi faranno uguale: con l’adrenalina che hai non sei mai soddisfatto fino alla fine”.

Il 2021 del Milan di certo non è stata l’annata migliore, ma se c’è uno motivato e pronto a lottare fino all’ultimo istante in rosa, è Ibrahimovic: “Non è ancora finito nulla, niente è impossibile, ognuno ha i suoi obiettivi. Il mio obiettivo è vincere, se non vinco c’è delusione”.

Jannik Sinner continua a presentarsi in maniera allucinante nel torneo ATP 500 di Barcellona. L’altoatesino 19enne ha battuto Andrej Rublev ai quarti di finale che precedentemente aveva perso contro il greco Tsitsipas a Monte Carlo. Sinner si è imposto col punteggio di 6-2 7-6 (6), in poco più di un’ora e mezza gioco. L’azzurro ha annullato un set-point all’avversario nel tie-break del secondo set, sul punteggio di 6-5 in favore di Rublev.

In semifinale, l’avversario del giovane Sinner sarà addirittura Tsitsipas. È stato lui ad eliminare Lorenzo Sonego all’ultimo torneo di Miami. Il greco (attualmente al 5° in classifica mondiale) va avanti nella sua striscia vincente, arrivando da un 6-3/6-3 al canadese Auger-Aliassime.

L’Olimpia Milano ha battuto il Bayern Monaco anche nella seconda gara di play-off decisivi per la semifinale di Eurolega Basket. I ragazzi di Messina portano dunque a casa il secondo successo su punteggio di 80-69. L’AX porta così la serie sul 2-0 e già mercoledì prossimo, in terra bavarese, può staccare il pass per le semifinali. Servono 3 vittorie per timbrare il biglietto per le Final Four.

Partono bene i tedeschi, nonostante l’assenza di Weiler-Babb, con la tripla di Baldwin e il canestro di Gist, ma poi ripartono i milanesi con un parziale di 20-0 che mette in grandi difficoltà il Bayern. Parte tutto da Punter e i suoi 8 punti, poi si scatenano Delaney e Shields. Anche prima dell’intervallo l’Olimpia mette il risultato al sicuro (47-29).

Il Bayern non si arrende, arrivando a -6 (55-49) dopo la pausa con un parziale di 12-0. Non arriva però la rimonta da parte dei tedeschi che perdono anche il loro coach Trinchieri, espulso per doppio fallo tecnico. Nell’ultimo quarto il Bayern non getta la spugna, anzi i due missili consecutivi dall’angolo di Zipser lasciano la partita aperta fino ai minuti finali, quando però Leday spegne ogni definitiva speranza con la tripla dall’angolo del definitivo 80-69.

L’Olimpia porta dunque a casa il secondo sucesso dopo soli due turni e ha la chance di prenotare un posto in semifinale già mercoledì, quando sarà il Bayern ad ospitare i lombardi in casa sua.

AX MILANO EXCHANGE: Punter 20, Leday 10, Micov 2, Sergio Rodriguez 13, Tarczewski 2, Delaney 9, Shields 12, Evans 5, Hines 6, Datome 1. Coach: Messina. Tiri liberi: 23/27. Triple: 7/20. Rimbalzi: 27. Assist: 13.
BAYERN MONACO: Baldwin 23, Reynolds 11, Lucic 11, Zipser 7, Gist 11, Sisko 6. Coach: Trinchieri. Tiri liberi: 15/22. Triple: 8/21. Rimbalzi: 33. Assist: 11.
ARBITRI: Sasa Pukl, Olegs Latisevs, Emin Mogulkoc.

Zlatan Ibrahimovic ha prolungato il suo contratto con il Milan fino al 2022. Lo svedese vestirà per un altro anno la maglia rossonera, guadagnando ben 7 milioni di euro bonus compresi. La trattativa con Ibrahimovic si è rivelata molto facile rispetto a quelle con Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu, entrambi in scadenza.

A riferirlo è la società rossonera tramite un comunicato ufficiale, sottolineando che “è la squadra italiana con cui Zlatan ha collezionato il maggior numero di presenze e, dopo le 84 reti realizzate nelle 130 partite giocate nella sua carriera milanista, il campione svedese vestirà la maglia rossonera anche la prossima stagione”.

“Sono molto felice, aspettavo questo giorno. Il Milan è casa mia, sono felice e sto bene. Sono contento di come mi fanno sentire in questo club, dal mister ai tifosi che mi mancano tanto. Se posso restare per tutta la vita, io resto”. Queste le prime parole di Zlatan Ibrahimovic “Lavorare con mister Pioli è stato molto facile, ha la giusta mentalità. Ogni giorno ha questa energia, trasforma la squadra, vuole il massimo da tutti”, aggiunge il 39enne svedese ai microfoni di Milan Tv.

È uno dei pochi allenatori che non si è espresso in continuazione sul progetto Superlega: Gennaro Gattuso. Il tecnico calabrese e il suo Napoli sono in piena preparazione per la partita odierna contro la Lazio. L’unico obiettivo stagionale rimasto agli azzurri è un piazzamento in zona Champions League. Le occasioni ci sono sempre state, specialmente dopo il passo falso del Milan ieri sera contro il Sassuolo. I partenopei hanno dimostrato di essere un gruppo di qualità, pareggiando recentemente in casa contro l’Inter. Però, dopo il match contro i biancocelesti ci saranno ancora 6 giornate da giocare – tutto è possibile.

Il problema degli infortunati è presente anche tra le file degli azzurri. Ospina e lo squalificato Demme contro la Lazio saranno sostituiti da Meret e Bakayoko. Ma il turn over rispetto alla sfida con l’Inter sarà più ampio, con Hysaj e Mertens che hanno ottime possibilità di essere preferiti a Mario Rui e Osimhen. Ci sarà un balottaggio tra Lozano e Politano. Il presidente – messa da parte la tentazione della Superlega – chiederà a Gattuso e ai giocatori di dare il massimo per conquistare la zona Champions.